la scuola oggi

la scuola oggi non è la scuola che frequentavo ai miei tempi, circa quarant'anni fa.
a quei tempi c'era piu' rigore , piu' serieta', piu' concentrazione sull'insegnamento sia da parte di noi studenti che da parte dei prof.
poi la rivoluzione studentesca del '68 ha sconvolto gli equlibri esistenti portando pian piano ai livelliu attuali di scadimento generale
che si registra oggi specie nella scuola pubblica.
domanda:QUALCUNO DI VOI VORREBBE AVER PROVATO LA SCUOLA DEI MIEI TEMPI?

CIAO RISPONDETEMI

pisquana ha scritto:

la scuola oggi non è la scuola che frequentavo ai miei tempi, circa quarant'anni fa.
a quei tempi c'era piu' rigore , piu' serieta', piu' concentrazione sull'insegnamento sia da parte di noi studenti che da parte dei prof.
poi la rivoluzione studentesca del '68 ha sconvolto gli equlibri esistenti portando pian piano ai livelliu attuali di scadimento generale
che si registra oggi specie nella scuola pubblica.
domanda:QUALCUNO DI VOI VORREBBE AVER PROVATO LA SCUOLA DEI MIEI TEMPI?

CIAO RISPONDETEMI

ciao pisquana!
allora non saprei: diciamo che la scuola ai tuoi tempi era molto più rigorosa, sicuramente ma del resto da quanto ne so io, la validità dell'insegnamento oggigiorno non è peggiorata.
ovviamente sono gli alunni che non hanno voglia di impegnarsi.
però per qualche settimana provare la tua scuola non mi dispiacerebbe, sarebbe solamente un arricchimento del mio bagaglio delle esperienze!
ciaooo!

beh, in effetti io ci starei a provare

aseoista ha scritto:

beh, in effetti io ci starei a provare

aseoista, ne sei proprio sicuro? :-D

beh, mi piacerebbe provare perchè no?

perchè temo che sia difficile. ovviamente come ho scritto prima è colpa nostra che non abbiamo voglia di fare, ma comunque un tempo da quanto ho sentito raccontare, i professori erano assai più severi rispetto ad oggi!

vorrei precisare che l'impegno di noi studenti, ovviamente parlo dei bravi perche' somari ce ne sono sempre stati,era piu' evidente visto che c'erano all'epoca poche
alternative svaghiste( passatemi il neologismo) e la scuola rappresentava, al di fuori della famiglia, uno dei pochi luoghi di aggregazione e di alternativa culturale e sociale.
pero' la dicevano lunga solo gli insegnanti e noi studenti dovevamo sempre dire si'.oggi mi pare che avete piu' voce in capitolo con le vostre rappresentanze sia in ambito di classe che di consiglio d'istituto la voce la fate sentire ,c'e' possibilita' di dissentire e di proporre.... beati voi io quasi quasi vorrei provare ad essere una di voi ,,,ma non e' possibile.
peccato . ad ognuno tocca vivere il proprio tempo nel bene e nel male e percio' se ne deduce che bisogna sempre vivere al meglio per non avere delusioni o rimpianti.

speed ha scritto:

pisquana ha scritto:

la scuola oggi non è la scuola che frequentavo ai miei tempi, circa quarant'anni fa.
a quei tempi c'era piu' rigore , piu' serieta', piu' concentrazione sull'insegnamento sia da parte di noi studenti che da parte dei prof.
poi la rivoluzione studentesca del '68 ha sconvolto gli equlibri esistenti portando pian piano ai livelliu attuali di scadimento generale
che si registra oggi specie nella scuola pubblica.
domanda:QUALCUNO DI VOI VORREBBE AVER PROVATO LA SCUOLA DEI MIEI TEMPI?

CIAO RISPONDETEMI

ciao pisquana!
allora non saprei: diciamo che la scuola ai tuoi tempi era molto più rigorosa, sicuramente ma del resto da quanto ne so io, la validità dell'insegnamento oggigiorno non è peggiorata.
ovviamente sono gli alunni che non hanno voglia di impegnarsi.
però per qualche settimana provare la tua scuola non mi dispiacerebbe, sarebbe solamente un arricchimento del mio bagaglio delle esperienze!
ciaooo!

scusa se ti contraddico, ma ritengo che la scuola (partendo dalle superiori) sia notevolmente peggiorata, penso a mio fratello che quest'anno si è trovato solo insegnanti di sostegno che erano stati messi li perchè non sapevano chi mettere. Università che rischiano di chiudere (inclusa quella di Udine). E... sul fatto degli alunni che non vogliono impegnarsi, secondo me la scuola dovrebbe cercare di andare in contro agli alunni fino ad un certo punto... capita di incontrare chi non vuole studiare... , se uno vuole andarsene ma non può perchè è sotto l'obbligo scolastico magari gli si da qualche spinta ma poi si arrangia, sarebbe molto peggio insistere. Quando uno raggiunge i 16 anni penso sia capace di decidere per se.

Citazione :

scusa se ti contraddico, ma ritengo che la scuola (partendo dalle superiori) sia notevolmente peggiorata, penso a mio fratello che quest'anno si è trovato solo insegnanti di sostegno che erano stati messi li perchè non sapevano chi mettere. Università che rischiano di chiudere (inclusa quella di Udine). E... sul fatto degli alunni che non vogliono impegnarsi, secondo me la scuola dovrebbe cercare di andare in contro agli alunni fino ad un certo punto... capita di incontrare chi non vuole studiare... , se uno vuole andarsene ma non può perchè è sotto l'obbligo scolastico magari gli si da qualche spinta ma poi si arrangia, sarebbe molto peggio insistere. Quando uno raggiunge i 16 anni penso sia capace di decidere per se.

sommarea, penso che la qualità della scuola non sia affatto peggiorata, anzi credo sia leggermente migliorata. forse noi stiamo parlando di due diversi aspetti: tu probabilmente parli della riforma e di tutto quello che è arrivato: in effetti ora, regole, orari e quant'altro sono cambiati rispetto ad una volta e in questo ambito sono notevolmente peggiorati, anche perchè noi studenti non condividiamo queste cose; c'è anche da dire che i tagli sul denaro dedicato alla scuola hanno portato gradualmente a questa situazione! tuttavia quello che intendevo io era dire che l'insegnamento ha sempre lo stesso valore, cioè la formazione: in questo caso posso confermare che anche mio papà o mia mamma non ricordano, anzi sicuramente non conoscono argomenti che io ho trattato normalmente a scuola... detto ciò, aspetto una tua risposta per confermare i miei dubbi. ciaooo!

speed ha scritto:

Citazione :

scusa se ti contraddico, ma ritengo che la scuola (partendo dalle superiori) sia notevolmente peggiorata, penso a mio fratello che quest'anno si è trovato solo insegnanti di sostegno che erano stati messi li perchè non sapevano chi mettere. Università che rischiano di chiudere (inclusa quella di Udine). E... sul fatto degli alunni che non vogliono impegnarsi, secondo me la scuola dovrebbe cercare di andare in contro agli alunni fino ad un certo punto... capita di incontrare chi non vuole studiare... , se uno vuole andarsene ma non può perchè è sotto l'obbligo scolastico magari gli si da qualche spinta ma poi si arrangia, sarebbe molto peggio insistere. Quando uno raggiunge i 16 anni penso sia capace di decidere per se.

sommarea, penso che la qualità della scuola non sia affatto peggiorata, anzi credo sia leggermente migliorata. forse noi stiamo parlando di due diversi aspetti: tu probabilmente parli della riforma e di tutto quello che è arrivato: in effetti ora, regole, orari e quant'altro sono cambiati rispetto ad una volta e in questo ambito sono notevolmente peggiorati, anche perchè noi studenti non condividiamo queste cose; c'è anche da dire che i tagli sul denaro dedicato alla scuola hanno portato gradualmente a questa situazione! tuttavia quello che intendevo io era dire che l'insegnamento ha sempre lo stesso valore, cioè la formazione: in questo caso posso confermare che anche mio papà o mia mamma non ricordano, anzi sicuramente non conoscono argomenti che io ho trattato normalmente a scuola... detto ciò, aspetto una tua risposta per confermare i miei dubbi. ciaooo!

beh anch'io tra qualche anno, molte cose non le ricorderò più ma è normale, si tengono in mente solo le cose che sono utili, poi per quanto riguarda i professori... ti ripeto che magari tu stai bene perchè ti è andata bene ma ci sono classi in cui la qualità di insegnamento è pari a 0... io penso a mio fratello (l'ho già detto) si è ritrovato con soli supplenti che hanno messo li perchè non c'era nessuno di meglio che poteva occupare il posto. le nuove prime sono da 30 ragazzi nelle quali è praticamente è impossibile insegnare... sarebbe da creare più classi più piccole, in questo modo la qualità dell'insegnamento crescerebbe notevolmente. e poi ci vorrebbe un maggior colloquio professore-alunno che stà sparendo completamente. tu cosa ne pensi speed?? ciao

ecco, sicuramente sono d'accordo con te che la qualità del rapporto professore-alunno sia pessima!
cito l'esempio dei miei professori che per poco non ti rivolgono neppure più la parola, o magari qualcun'altro che alla fine della lezione rimane per i "cavoli" suoi senza salutare alla sua uscita:
ahimè è così, certo che le classi da molti alunni siano pessime, ma non direi che tutte le classi sono da 30... molto spesso e volentieri alle medie e alle elementari succede questo: da noi alle superiori, tranne qualche eccezione, tutte le classi sono dai 25 in giù, più o meno.
pisquana, rispetto ai tuoi tempi, c'era qualcosa di tutto questo?
sommarea, no? ciaooooo!

no non dico che tutte le classi sono da trenta ma guarda le prime di adesso: secondo la legge Gelmini le classi per essere "chiuse" devono avere 32 studenti sotto non è possibile creare altre classi... quindi dal prossimo anno le prime avranno minimo 25 alunni e così via. per fortuna tu ne sei già fuori e non ti tocchera (a meno che tu non venga bocciato 3 volte di fila) stiamo andando molto in basso...

Io posso dire questo: La scuola è diventata molto più buonista da un po' di anni rispetto a quella dei miei genitori. Ma non so dire se questo sia positivo. Trent'anni fa tante di quelle cose che si vedono oggi non sarebbero nemmeno pensabili. Mancare di rispetto ad un professore non era solo contro la morale del tempo (si, dovrebbe esserlo anche contro quella odierna, ma a quanto si sente dalle fonti d'informazione, l'Italia non ha più una morale), era proprio un atto che dimostrava stupidità. Non penso che "ieri" si vedessero le cose che ho visto io "oggi" (professori cacciati , non che cacciano ). Questi fatti però non sono solo colpa della scuola che si sta via via autodistruggendo (con puon aiuto però del ministero), ma anche di una buona parte di giovani che non sanno più distinguere tra dignità e popolarità e tra rispetto e paura.

La scuola non c'entra è il pensiero della gente che è cambiato. La vita la puoi vivere tranquillamente anche senza aver studiato.La gente vede più questo lato della vita che se studi avrai più vantaggi. pian piano pure i professori guardano lo studio solo con etica lavorativa... i porgrammi di studio cambiano ovviamente non ci mettiamo a studiare le cose che si studiavano 20 anni fa. ma il modo di insegnare/studiare degenera profondamente ... ho avuto modo di sperimentare tutt'e due le realtà..
Una cosa che non vedo è mettere 10 a qualcuno pero il voto più basso 2 lo vedo fin troppo spesso. I prof ormai non sanno come insegnare e come valutare il loro insegnamento per prendere 10 devi sapere quello che sanno loro -aha- pero il criterio per il 2 non sapere niente?

sì, molto probabile!

thedkoCris ha scritto:

La scuola non c'entra è il pensiero della gente che è cambiato. La vita la puoi vivere tranquillamente anche senza aver studiato.La gente vede più questo lato della vita che se studi avrai più vantaggi. pian piano pure i professori guardano lo studio solo con etica lavorativa... i porgrammi di studio cambiano ovviamente non ci mettiamo a studiare le cose che si studiavano 20 anni fa. ma il modo di insegnare/studiare degenera profondamente ... ho avuto modo di sperimentare tutt'e due le realtà..
Una cosa che non vedo è mettere 10 a qualcuno pero il voto più basso 2 lo vedo fin troppo spesso. I prof ormai non sanno come insegnare e come valutare il loro insegnamento per prendere 10 devi sapere quello che sanno loro -aha- pero il criterio per il 2 non sapere niente?

io sono convinto che ognuno debba farsi da solo la sua vita di certo, se uno va a studiare in un liceo gli sarà molto difficile trovare lavoro, ovviamente, al contrario se uno ha indtenzione di andare a lavorare subito va in un professionale e già dopo 2 anni di studi trovi già qualcuno che ha bisogno di te o un istituto tecnico, commerciale... di certo non trovi lavoro (a meno che tu non voglia lavorare in fabbrica) andandotene al 3 anno di scientifico