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 [storia] Il '600 in Italia.

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MessaggioTitolo: [storia] Il '600 in Italia.   [storia] Il '600 in Italia. Icon_minitime11/10/2011, 4:07 pm

Nei primissimi anni del '600 non c'erano conflitti interni e l'economia era alquanto fiorente.
Il commercio, la produzione e la vendita di merci erano molto fiorenti: le merci di lusso erano abbastanza richieste.
Quando venne la crisi, l'inghilterra e l'olanda si erano organizzate perchè la prevedevano e avevano già prodotti migliori e abbatterono la concorrenza (perchè migliori, a poco prezzo e più convenienti).
La crisi coinvolse tutta l'europa, ma in particolar modo l'italia.
L'italia si era un po' adagiata in questa fase e non aveva migliorato in nessun modo la produzione: inizia così la parabola discendente dell'economia italiana.
Ci fu un calo demografico dovuto ad una serie di epidemie; era molto difficile debellare le malattie, perchè non c'erano le medicine e le precauzioni di oggi.
Una per tutte le malattie era la peste, la peste del '600 fece non pochi morti.
Tutto questo contribuisce poi ad una crisi economica.
Fa andare in crisi tutti i settori, compreso quello più importante di quel tempo: il settore agricolo.
In italia il settore più attivo era quello, perchè gli altri settori erano meno sviluppati. (pag. 378-380)
Cala la domanda e si cerca di incentivare la vendita diminuendo il prezzo dei prodotti.
I piccoli coltivatori, tendevano a vendere a poco prezzo le loro terre (per il sostentamento); mentre i grandi proprietari, non investivano in coltivazioni ma tenevano la terra (perchè era segno di prestigio).
Si arguisce quel divario fra i ricchi e i poveri; nasce il banditismo e altro che fa denotare una diffusa condizione di povertà. (pag. 382)
(pag. 382-384) Il dominio spagnolo in lombardia e in meridione: oltre all'aumentare delle tasse, la pressione fiscale si faceva sempre più forte.
I nobili non si preoccupavano e non aiutavano chi era povero, ma favorivano chi già era ricco e potente, come il clero.
La politica degli spagnoli rese insopportabile la presenza straniera in italia.
Nell'ambito della giustizia, vennero favoriti il clero e la nobiltà; ci fu uno strapotere dei governanti e un'eccessiva corruzione della magistratura.
Esasperati dalla miseria e dall'eccessivo potere degli spagnoli, in maniera disordinata la popolazione svolse delle sommosse popolari.
Alcune rivolte: rivolta di palermo, messina e napoli. (tommaso aniello – masaniello)
La frutta a differenza di oggi era un alimento principale ed era meno costosa.
Un'opposizione popolare fu guidata da tommaso aniello (un pescivendolo).
Quella di napoli fu la rivolta più importante ma gli spagnoli riuscirono a reprimerle tutte.
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