La spagna governava buona parte dell'italia, imponeva tasse senza badare alla povertà della popolazione; naturalmente la politica degli spagnoli avantaggiava sia il clero cche la nobiltà.
Tutti questi elementi contribuirono a vantaggio dei governanti spagnoli. (pag. 382-383)
la rivolta più importante, quella di napoli, comunque disordinata fa sì che non si possano ottenere risultati positivi.
(pag. 384) la presenza degli spagnoli si insedia in toscana, nello stato pontificio e nella repubblica di genova.
In toscana, la presenza spagnolo migliorò lo stato economico del paese (in parte anche quella di genova).
In toscana, risanate finanze, operate bonifiche, etc. (l'economia ha uno slancio in avanti con cosimo I).
A genova, un ulteriore miglioramento dei mercati e delle sue flotte.
Lo stato pontificio fu in quel periodo il più povero perchè non vennero attuate "riforme" commerciali.
L'unico stato che riesce ad essere abbastanza autonomo è venezia (anche se sempre minacciata dalla presenza straniera).
Venezia comunque dovette difendersi sia dagli spagnoli che dagli austriaci e sconfisse i turchi a lepanto.
Sempre venezia si concentra su una politica difensiva piuttosto che mirare ad una espansiva.