[storia] riforme nell'europa del '700.

RIFORME E CONSERVAZIONE NELL'EUROPA DEL '700.

Illuminismo e chiesa; nascita del dispotismo illuminato; ascesa della borghesia nell'europa occidentale.

Viene mantenuto il potere del sovrano, però realizza lasciandosi un po' coinvolgere, applica delle riforme.
Si passa dal dispotismo al dispotismo illuminato (cosiddette riforme illuminate).

I RAPPORTI STATO-CHIESA.

La chiesa si trova impreparata di fronte al movimento illuminista e entrò inevitabilmente in conflitto con questo movimento. (pag. 88)
l'illuminismo metteva in discussione i dogmi (verità di fede) della chiesa e in definitiva tutte le verità della chiesa e la chiesa fu costretta a contrastarlo.
I gesuiti, entrarono in conflitto con i monarchi perché molto spesso il loro ordine era vasto e abbastanza potente.
L'ingerenza politica dell'illuminismo era utilizzata tanto dai monarchi che cercavano in qualche maniera di limitare l'autorità temporale della chiesa.
La chiesa perde potere perché non aveva più il monopolio dell'istruzione.
Il potere temporale e il potere politico, viene ridotto a quello ecclesiastico.
Da qui il GIURISDIZIONALISMO.
Alcuni ordini religiosi furono soppressi, altri invece furono ridimensionati (dovevano essere solamente ordini contemplativi) dallo stato.
In molti paesi e molte città, vennero espulsi i gesuiti e il papa, sollecitato dai sovrani giunse allo scioglimento della compagnia di Gesù.

AUSTRIA, PRUSSIA E RUSSIA.

Gran parte dei cittadini non ebbero quelli che furono i diritti fondamentali, ma lo stato fu più ricco e più efficiente, perché migliorò la sua condizione interna.
Il sovrano era il padre che si occupava del buon andamento del proprio stato e conosceva le esigenze e le necessità del proprio stato: STATO PATERNALISTICO.
In austria, prussia e russia, si realizza questo tipo di stato.
In questi paesi vennero realizzate importanti riforme, insieme a spagna, portogallo, danimarca e svezia.
Molti sovrani, tuttavia, rifiutarono queste idee nuove, in francia ad esempio si rifiutò l'applicazione del dispotismo illuminato.
Maria Teresa d'austria limita i poteri locali (del clero e dei nobili), fa in modo che ci sia un maggior controllo da parte sua del potere.
Essa compila un catasto delle proprietà, che ripartisce in maniera più giusta e più equa i beni e le proprietà di ciascuno e le definisce.
Riduce i dazi doganali e il sistema scolastico (importanza dell'istruzione).
Limita i privilegi fiscali della chiesa e sviluppa le attività agricole.
Sulla stessa scia, il figlio giuseppe II realizza anche delle importanti innovazioni.
Abolisce feste e processioni, decide le tariffe funerarie, il numero di messe durante l'anno, le ore in cui devono suonare le campane delle chiesa, etc.
federico II di prussia, realizza una serie di iniziative a favore dei contadini e delle campagne.
Crea delle banche agricole che danno un contributo economico anche ai contadini, i cosiddetti crediti agrari.
Esonera i contadini poveri, anche provati dalle guerre, dal pagamento delle tasse.
Caterina II in russia, invece, migliora la situazione dei cittadini e la sanità ma ebbe delle opposizioni da parte dei contadini.
Operò una deportazione forzata dei contadini che furono costretti a vivere in alcune regioni meridionali che erano meno coltivabili, per renderle più produttive.
Caterina II fece anche delle riforme a livello sociale, abolizione della schiavitù, limitazione dei privilegi del clero e nuovo codice di leggi.
Delle riforme vennero introdotte da parte dei sovrani (dispotismo illuminato).
L'obiettivo di queste riforme era di modernizzare e di laicizzare lo stato.